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Analisi SEO del sito web di un'azienda agricola con e-commerce

Il tipo di azienda agricola di cui analizzo il sito web

In questo articolo analizzo il sito web di una piccola azienda agricola del Nord Italia, che si occupa di allevamento di animali e di produzione di formaggi e altri prodotti gastronomici.

Nell’articolo vedremo che tipo di parole chiave portano visite al loro sito, e individueremo le carenze e le soluzioni per ottenere un miglioramento.

Potenzialità contenutistica

Questo sito avrebbe mille argomenti, ma finora ne hanno sviluppati veramente pochi. Nonostante ciò, si vede che quando hanno approfondito anche solo una minima parte dei temi a loro disposizione, i posizionamenti sono arrivati.

Visto che sono esperti di allevamento di un certo tipo di animali, e anche di gastronomia, di temi di cui scrivere ne avrebbero davvero tanti, e anche molto piacevoli e richiesti.

Traffico organico stimato del sito e le parole chiave

In base alla mia analisi dei primi di ottobre 2025, il sito riceve un traffico organico di circa 147 visite mensili, grazie a ottanta parole chiave posizionate.

Queste cifre potrebbero farci pensare che il sito utilizzi delle parole chiave molto specifiche, di nicchia, che raccolgono poco traffico (neanche due visite al mese ciascuna), ma magari su ricerche molto mirate.

Fra poco vedremo che esiste questo tipo di meccanismo nel sito, ma solo in minima parte.

Analisi delle parole chiave per le quali si posiziona il sito

Vediamo ora le parole chiave che portano traffico organico al sito del museo in questione.

1. Il nome di un formaggio

La prima parola chiave per la quale il sito è posizionato, è il nome di un tipo di formaggio da loro prodotto, con l’articolo. Come se fosse „la robiola”, ma non è quella. Da questa parola chiave ricevono un centinaio di visite, quasi miracolose, per i seguenti motivi:

– Cercando questo termine, Google suggerisce, quasi forza, di unire l’articolo alla parola, perché in quel modo esce anche un cognome con diversi risultati (che ovviamente non c’entrano niente).

– Se cerchiamo invece solo il nome del formaggio senza l’articolo, esce di tutto: nomi di bar sparsi per l’Italia, ma anche un sacco di professionisti, essendo anche questo un cognome.

La scelta giusta, e il motivo per cui in qualche modo comunque le persone riescono a trovare questa azienda con questa keyword è che il termine risulta nella denominazione del sito, e anche perché quando Google capisce nell’intento di ricerca che si tratta del formaggio, anche quando viene cercato con parole chiave complesse (long tail keyword), mostra questa pagina in posizioni buone.

2. Allevamento, parliamone

La seconda parola chiave migliore per la quale il sito si posiziona, in fondo alla prima pagina, ricevendo quasi una quarantina di visite, è allevamento + tipo di animale, con un volume di circa seicento ricerche mensili. Per motivi di privacy non voglio dire di quale animale si tratta, ma è come se fosse „allevamento cavalli” o „allevamento cani” o qualcosa di simile. Non è quindi specificata la razza precisa, solo il tipo di animale. Considerato che in Italia ci sono molte aziende agricole con quel tipo di attività, questo, a mio avviso, è un bel risultato, che naturalmente sarebbe da sfruttare molto di più.

3-4. Ma che razza di animale?

Le prime due parole chiave per le quali questa azienda agricola si posiziona, sono il nome di un certo tipo di razza specifica di animale, da loro allevata. Questa keyword colloca il sito al settimo posto della classifica, grazie a un paragrafo dedicato a questa razza, in una pagina in cui parlano dell’azienda in generale. Il paragrafo in questione è lungo meno di settecento battute, poco più di cento parole. Questa coppia di keyword porta una quindicina di visite al mese, ma probabilmente molto ben targhetizzate.

5. Un altro po’ di formaggio? Non ce n’è più!

Al quinto posto abbiamo il nome di un altro formaggio, che tanto per cambiare, ha un nome difficile da posizionare, perché ha anche diversi altri significati. Nonostante ciò, il sito è verso la metà della seconda pagina, con una deludente stima di due visite mensili. Probabilmente saranno anche qualcuna in più, il problema maggiore è che la pagina posizionata è una pagina prodotto, con il prodotto esaurito da almeno un mese.

Altre parole chiave

Le altre keyword per le quali il sito è posizionato, anche se molto più in basso, sono sostanzialmente delle varianti di quelle che abbiamo visto finora.

Altri problemi SEO

  • Il sito, che è anche un piccolo e-commerce, ha oltre cento pagine con poche parole. Sono pagine prodotto con pochissimo testo, non sufficiente per posizionarsi.

  • Mancano in tutto il sito i metadati.

  • Il sito, essendo anche piuttosto obsoleto, presenta dei problemi di velocità di caricamento e di stabilità visiva.

  • In alcune pagine, accanto al testo italiano, hanno inserito dei piccoli riquadri in inglese. Questo non ha senso, perché chi cerca in inglese, non la troverà mai, e confonde pure la pagina italiana.

Come migliorare il sito web di questa azienda agricola?

  • Il sito si vede che è obsoleto, ma ha anche un suo fascino bucolico, molto artigianale, quindi paradossalmente, la sua amatorialità trasmette dei valori in linea con l’azienda. Si intuisce che loro non si occupano di web design, ma di animali e prodotti gastronomici, e hanno cercato di raccontare questo come meglio potevano. Il tutto ha un che di simpatico e genuino. Però, si potrebbe rifare il sito mantenendo lo stile bucolico, simpatico e artigianale, evidenziando questi valori comunque in modo più professionale anche dal punto di vista grafico.
  • Andrebbero inseriti tutti i metadati con cura, per posizionare il posizionabile.
  • Bisognerebbe approfondire i temi per loro rilevanti, onde evitare le pagine con troppo poco testo.
  • Si dovrebbe fare un bel piano editoriale per scrivere di tutti quei prodotti che a loro interessa vendere, ma attualmente non esistono per Google. Bisogna aggiungere nuovi articoli di approfondimento, e integrare le descrizioni nelle pagine prodotto. È da notare che quando scrivono qualcosa di un po’ approfondito, Google li premia anche perché riconosce la loro autorevolezza. Non hanno cercato su Chat GPT come si allevano quegli animali, ma hanno riassunto la loro esperienza. Questo è ciò che conta oggi. 
  • La versione inglese andrebbe separata da quella italiana e sviluppata con criterio, puntando sui turisti che visitano il territorio.

Ti piacerebbe sapere come migliorare il tuo sito web? 

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